Primo Premio al Concorso Internazionale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”
20 Maggio 2018Il musicista ha scelto il Sannio, sua terra d’origine, per la prima assoluta dell’iniziativa
Il progetto “Petra” sbarca finalmente in Italia. Il jazzista Luca Aquino, che il prossimo 7 aprile all’Olympia Hall di Parigi suonerà con Sting nella reunion "Manu Katché and friends”, ha scelto il Sannio, sua terra d’origine, per la prima assoluta dell’iniziativa realizzata all'interno di #UNITE4HERITAGE, la campagna internazionale lanciata da UNESCO che mira a sottolineare l’importanza del patrimonio culturale quale strumento per la promozione del dialogo nei paesi arabi, contro i crimini di tipo terroristico.
Utilizzando il riverbero acustico naturale quale parte integrante della composizione musicale, Aquino nello scorso mese di novembre ha registrato un concerto unico al mondo nel sito archeologico di Petra, in Giordania.
Luca e i partner che lo sostengono stanno addirittura pensando di realizzare l’edizione 2016 del festival “Riverberi” (giunto alla sua quarta stagione) in Giordania. Il trombettista beneventano è riuscito a miscelare la sensibilità e le esperienze di otto musicisti provenienti da sei differenti nazioni che hanno lavorato fianco a fianco, attraverso un intenso programma di prove e session, in un’atmosfera cosmopolita e multiculturale all’interno del sito Unesco di Petra, nel 2007 inserito tra le sette meraviglie del mondo da un sondaggio online al quale hanno partecipato 90 milioni di persone. Oltre all’ideatore e promotore Luca Aquino (musiche e tromba), ne sono parte integrante il fisarmonicista Carmine Ioanna, Sergio Casale (flauto e arrangiamenti) e il quintetto della Jordanian National Orchestra formato dalla violinista tedesca Anna Maria Matuszczak, dal contrabbassista siriano Bassem Al Jaber, dal percussionista di New Orleans Brad Broomfield, dal violista beneventano Sergio Fanelli, dal violista armeno Vardan Petrosyan e dall’oboista rumeno Baciu Laurentiu. Il potenziale del suono naturale, che si espande e prende forma attraverso l’architettura della location, è la linfa vitale di un progetto che permette alla musica di superare le barriere tra i diversi generi e di utilizzare il sito come perfetta camera di risonanza.